Pubblicata il 27 Giugno 2019

Da gennaio 2019 anche l’Italia si è uniformata alla direttiva per la patente per la moto emanata dall’ Unione Europea nel 2013. Le disposizioni di legge sono state studiate per aumentare il livello di capacità di guida dei motociclisti e quindi aumentare il livello di sicurezza su strada. La struttura dell’esame da superare per avere la patente della moto resta in 3 fasi: domande dell’esaminatore e preparazione alla guida, percorsi in area chiusa, guida nel traffico.

Cosa fare per avere la patente A per moto

Vediamo nel dettaglio in che cosa consiste l’esame di guida per la patente della moto. Si deve dimostrare la capacità di individuare e indossare l’abbigliamento di sicurezza, di conoscere i principali comandi della moto (luci, spie, freni, ecc.), una prova pratica di guida in solitaria e una prova di guida nel traffico. La patente A della moto richiede i seguenti requisiti: bisogna avere almeno 16 anni, occorre iscriversi, fare l’esame di teoria, esercitarsi con il foglio rosa e fare l’esame di pratica. Per l’esame occorre un motociclo senza sidecar, la cui massa a vuoto superi 180 kg, con potenza nominale di almeno 50 kW. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 600 cm3. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,25 kW/kg.

Esame della moto e novità: la zona 30

In che cosa consiste, nello specifico, la riforma dell’esame pratico per la patente della moto? Due sono le differenze rispetto al protocollo precedente: velocità di esecuzione di 50 km/h anziché 30 km/h, differente raggruppamento degli esercizi in spazio chiuso. Nelle nostre città la zona 30 è un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano. La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni.
Sono state annullate, inoltre, le differenze tra le prove per patente A1, A2 ed A: le caratteristiche del percorso (cioè le distanze tra i birilli) adesso sono identiche in tutto e per tutto.

Esame della moto: abbigliamento richiesto

I candidati possono accedere e svolgere le prove pratiche per conseguire la patente della moto solo se indossano un adeguato abbigliamento protettivo che comprende: casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia, paraschiena almeno di tipo CB (paraschiena centrale). Per esercitarti in vista dell’esame della moto per la patente A, anche nei giorni precedenti l’esame, è possibile noleggiare una moto rivolgendosi a operatori specializzati che offrono un servizio di qualità, come Harley Davidson Alba.